Cos’è lo startup mindset e come può aiutare le aziende e i professionisti
Questo modello di business è utilizzabile in tutti gli ambiti lavorativi per avviare un nuovo progetto, favorire il cambiamento all’interno di un’organizzazione e rendere più competitiva un’impresa o un’attività da libero professionista. Lo startup mindset si basa su diverse soft skills: il pensiero analitico, l’attitudine al problem solving, la creatività, la capacità di rivedere le proprie convinzioni e di accettare il fallimento come parte del processo di crescita.
Questo assetto mentale permette di imparare dagli errori e ricominciare da capo velocemente, consapevoli che l’imprevedibilità del mondo in cui viviamo può portare a prendere decisioni rischiose che potrebbero rivelarsi sbagliate. I principi di framework progettuali come il design thinking e il lean startup, utilizzati per lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi, sono applicabili anche ai processi aziendali di qualsiasi organizzazione per migliorare la competitività, fronteggiare il rischio e l’incertezza e accelerare la crescita.
“Un problema sorge quando un essere vivente, motivato a raggiungere una meta, non può farlo in forma automatica o meccanica, cioè mediante un’attività istintiva o attraverso un comportamento appreso”.
Gaetano Kanizsa
Come utilizzo lo startup mindset nel mio lavoro di Assistente Virtuale
Nel mio lavoro di Assistente Virtuale mi trovo spesso a dover affrontare l’incertezza e i cambiamenti per gestire, rinnovare, ampliare o far ripartire il business dei miei clienti. Lo startup mindset mi aiuta a:
- Risolvere più velocemente le difficoltà e i problemi riscontrati;
- Apprendere rapidamente nuovi metodi di lavoro;
- Analizzare i processi aziendali al fine di individuare i punti deboli e migliorarli;
- Aiutare le persone a fronteggiare i rischi, le difficoltà e le situazioni di crisi con un approccio positivo e predisposto al cambiamento;
- Gestire con successo attività complesse e dagli esiti imprevedibili.
Per risolvere i problemi dei miei clienti in modo più rapido ed efficace, mi servo di diverse metodologie di problem solving, tra cui il brainstorming e le mappe mentali: queste ultime sono utili a rappresentare gerarchicamente il processo cognitivo messo in atto per superare una situazione di difficoltà.