E’ una questione di ALCHIMIA o CHIMICA NATURALE

Chimica “scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione e la preparazione delle sostanze naturali e artificiali del regno organico e di quello inorganico, e le leggi dei fenomeni di combinazione e scomposizione dovuti all’azione molecolare tra di loro.”

(fonte dizionari.repubblica.it)

Io non sono una chimica farmaceutica…amo molto la filosofia, soprattutto il ramo metafisico, perché mi aiuta ad entrare in sintonia con le persone.
Per me, oltre ad un’intesa materiale e tangibile, deve “scattare la molla”!

Ho approfittato dello scorso weekend per andare in “missione” a Bologna e a visitare il salone bel benessere, dell’alimentazione, del biologico e della cosmesi naturale: Sana2018.

Ho partecipato ad un workshop organizzato da Alchimia Natura (MO), azienda artigianale che coltiva e raccoglie piante officinali e piccoli frutti e li trasforma in prodotti cosmetici bio-ecologici, prodotti erboristici e alimentari biologici.

Creano ottimi prodotti cosmetici naturali e vegani, non testati su animali.

Durante la lezione ho scoperto quante affinità possono esserci con questa azienda o con la chimica in generale.

Questione di alchimia dunque!

L’attenzione che ripongo nei confronti dei miei clienti per riuscire ad erogare un servizio è in linea con le loro esigenze ed aspettative (ad es. la redazione di una news da pubblicare sui canali social aziendali che sia “appetibile” o la creazione di un logo aziendale richiede tante ore di ricerca e di controllo per garantire un’ottima qualità e un ottimo riscontro da parte del pubblico del/ della cliente!).

Io sono molto esigente con me stessa e cerco sempre di dare il massimo.

Mi organizzo in questo modo: raccolgo materiale, trasformo, elaboro, pianifico, studio, cancello, rifaccio, confeziono un testo per renderlo “bello”.

Proprio come i fondatori di Alchimia Natura che, da 20 anni, mettono al servizio dei consumatori tutta la loro esperienza nel creare prodotti freschi, naturali, sostenibili ed etici. Dal seme al vasetto!

Che affinità c’è dunque con il mio lavoro?

Dall’idea suggerita dal cliente per una campagna pubblicitaria sui suoi canali social, alla creazione del contenuto, alla redazione del testo e al lancio della pubblicità.

Ovviamente è un percorso diverso ma non si discosta di tanto.

Il prodotto in vasetto o nel flacone è tangibile, il mio servizio è prima un’idea e solo successivamente si trasforma in un progetto concreto. Non è la stessa cosa ma la chimica è comunque coinvolta!

Può andare bene per alcuni clienti e per altri no!

Ci sono diverse AV, ognuna specializzata in un settore differente e con il suo background lavorativo alle spalle.

L’importante è affidarsi ad un’ AV con cui ci sia feeling

Nel nostro settore le referenze sono molto importanti, così come il passaparola.

Da una collaborazione ne nasce una nuova solo grazie alla professionalità e alla qualità erogate per un determinato servizio.

Deve sortire quell’effetto “wow” o, permettetemi, quella sorta di innamoramento da parte del/della cliente. Quell’effetto può sorgere solo se c’è “chimica” con il cliente. E se il cliente stesso è in grado di seguirti.

Già nella fase iniziale di pianificazione di un nuovo progetto, devo tenere presente una serie di variabili, oltre che di costi. Mi rendo conto subito se un progetto è fattibile entro una determinata scadenza o meno. Inizio a cercare contenuti e a prendere appunti. Mi chiedo se sono in grado di soddisfare le aspettative del/della cliente.

E’ altrettanto vero domandarsi se io sono l’assistente che il/la cliente sta cercando!

Devo essere realista e concentrata sull’obiettivo per ridurre i margini di errore e di rischio. La qualità, dato che sono una freelance, è una posta in gioco molto alta. Purtroppo è una fase che richiede un dispendio notevole di energie e di tempo che nessuno rimborsa perché non è tangibile ma fa parte del lavoro!

Durante il workshop hanno insegnato al pubblico come si crea un “oliolito” naturale a base di lavanda officinalis, quella francese dall’odore più intenso.

Io adoro la lavanda, l’ho già detto?  Non può mancare sulla mia scrivania

La lavanda è una pianta mercuriale, ed è adatta a tutti, possiede proprietà curative, lenitive, calmanti, disinfiammanti. Placa dolori ed emozioni. Ecco perché io l’amo.

Vi state domandando perché, vero?

Perché io la paragono all’ assistente virtuale, segretaria, alla consulente che si deve “prendere cura” del proprio cliente, Manager, libero professionista.

La lavanda apporta la calma e la serenità, distende animi e facilita la comunicazione.

Cosa posso fare per un cliente che ha un’emergenza da risolvere e la sua personal assistant è fuori ufficio?

Innanzitutto lo tranquillizzo e lo metto a suo agio per cercare insieme una soluzione al problema. Dopo aver fatto il punto della situazione e aver raccolto tutte le informazioni che mi servono per redigere il progetto, procedo all’elaborazione.

Ovviamente l’ultima parola e il controllo finale spettano al/alla cliente. Sarà lui/lei, infatti, che mi dirà se è soddisfatto/a o meno del risultato, se dobbiamo cambiare o limare qualcosa, se vuole che il testo venga redatto in un particolare modo e sarà lui/lei a indicarmi il “tono” e la “forma” della mail.

L’intero processo viene gestito con la massima trasparenza e fiducia.
La soddisfazione del cliente è il fulcro della collaborazione e la sua fiducia è la mia soddisfazione.

Chi semina, raccoglie…lavanda ovviamente!

Che dire ancora?

Come la lavanda può essere usata come rimedio di pronto soccorso, anche l’ AV può essere contrattata per risolvere qualsiasi problema!

Contattami, metto a tua disposizione le mie competenze per garantirti un ottimo risultato, una qualità elevata e  farti risparmiare tempo e denaro!